Le
cause possono essere traumatiche o patologiche. Se c'è
stato un trauma cranico o facciale non si deve mai procedere
a manovre di tamponamento delle cavità nasali per non
provocare l'aggravamento di eventuali fratture delle ossa nasali.
Trattamento
Nelle epistassi comuni, legate in genere a rottura spontanea
di un piccolo vaso della mucosa nasale, si procede nel modo
seguente: l'infortunato deve:
inclinare le testa in avanti;
comprimere la narice che sanguina per circa dieci minuti; se
l'emorragia non si arresta, proseguire per altri dieci minuti;
praticare impacchi freddi sulla fronte e sulla nuca;
dopo la cessazione dell'epistassi non dovrà soffiarsi
il naso per alcune ore onde non ostacolare la formazione del
coagulo.
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FERITE -
Sono
le alterazioni dei tessuti superficiali, dipendenti da violenze
meccaniche. Si distinguono ferite da taglio, da punta, e da
fendente (accette, scuri).
Trattamento
Consiste
nel controllare le due principali complicazioni delle ferite:
l'emorragia e l'infezione. Il principale pericolo per una ferita
è l'infezione dovuta a microrganismi presenti nell' ambiente.
Per evitare la penetrazione di microrganismi è necessario
intervenire nel modo seguente:
1.
pulizia della ferita abbondante lavaggio con acqua. Schegge
di vetro, di legno, di metallo,corpo. non devono essere asportate
per non provocare emorragie;
2.
disinfezione della ferita impiegando acqua ossigenata. Una disinfèzione
finale, può essere fatta con mercurocromo;
3.
protezione della ferita con garz| possibilmente sterili.
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TRAUMI APPARATO LOCOMOTORE -
L'apparato
locomotore è costituito dallo scheletro osseo, dalle
articolazioni e dai muscoli.
SCHELETRO
Lo
scheletro costituisce la travatura di sostegno del corpo, ha
funzione di protezione ed è parte passiva nella funzione
di movimento.
ARTICOLAZIONI
La connessione tra diverse parti dello scheletro è determinata
dalle giunture, le quali, unitamente al tono dei muscoli, determinano
la stabilità del corpo. Le giunture deputate ai movimenti
sotto l'azione dei muscoli sono dette articolazioni.
MUSCOLI
I muscoli sono organi attivi di movimento. I muscoli rivestono
quasi completamente lo scheletro. Essi, contraendosi, determinano
il movimento delle parti alle quali si attaccano.
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FRATTURE -
Per
frattura si intende l'interruzione che si produce a carico di
un osso. L'interruzione della continuità di un osso può
esser di origine traumatica.
Cause
Può essere responsabile della frattura:
un trauma diretto (es. ruote di un veicolo che corrono sulle
gambe, urto da paraurti, un martello che colpisce un dito).
Un trauma indiretto (es. una caduta con gli sci)
Le fratture si distinguono in:
• Fratture chiuse
• La rottura dell'osso non è accompagnata dalla
• lacerazione della cute.
• Fratture aperte o esposte
I frammenti ossei fratturati perforano la cute aprendo così
una ferita attraverso la quale, per la diretta comunicazione
con l'ambiente esterno, possono penetrare germi responsabili
di pericolose infezioni.
Trattamento
Immobilizzazione
Obiettivi dell'immobilizzazione sono:
• rendere trasportabile il ferito;
• attenuare il dolore.
Materiali utilizzati
L'immobilizzazione della zona fratturata si può ottenere
impiegando:
• stecche improvvisate: sono realizzabili con materiali
reperiti nella zona di operazione (pezzi di legno, cartone,
riviste, coperte arrotolate, parti di gronde, ecc.);
• bendaggio fissativo improvvisato: parti del corpo vengono
immobilizzate utilizzando materiali di fortuna quali ad esempio,
indumenti, sciarpe;
• immobilizzazione al corpo del paziente: in mancanza
di materiali specifici o di fortuna utilizzabili per immobilizzazione
della parte traumatizzata, questo può essere bloccato
fissandolo ad una parte del corpo dello stesso infortunato (L'arto
superiore può essere fissato al tronco, l'arto inferiore
può essere fissato all'arto controlaterale).
Preparazione
dell'infortunato
Qualora siano presenti ferite nella zona da immobilizzare o
la frattura sia esposta, i soccorritori devono proteggere con
una medicazione tali lesioni e, se necessario, tamponare l'emorragia
che può accompagnarle.
Preparazione del materiale
Le stecche devono essere imbottite. A questo scopo serve, ad
esempio, l'ovatta oppure la gommapiuma. Quali mezzi ausiliari
di imbottitura si possono anche usare: biancheria, capi d'abbigliamento,
paglia, fieno, ecc. Bisogna inoltre, preparare il materiale
per fissare le stecche, come ad es. : cravatte, cinghie ecc.
Applicazione delle stecche
Uno o più soccorritori tengono ferma la parte del corpo
lesa, un altro applica la stecca. Le bende o cinghie usate per
la fissazione non devono trovarsi direttamente sulla ferita.
Bisogna evitare che bende, cinghie, ecc. impediscano la circolazione
sanguigna. Se la frattura è esposta, prima di procedere
: all'immobilizzazione, bisogna tamponare l'emorragia e proteggere
la ferita.
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USTIONI -
La
conseguenza dell'applicazione di una temperatura elevata su
una superficie circoscritta del corpo è detta ustione.
Maggiore è l'intensità del calore applicato, più
gravi sono i danni prodotti. Ha importanza anche il tempo durante
il quale l'elevata temperatura viene applicata.
Valutazione delle ustioni
II soccorritore, attraverso l'osservazione diretta dell'ambiente
deve accertare:
la causa delle ustioni (fiamma libera, liquido caldo, ecc.)
;
l'età della vittima;
se la vittima si trovava in uno spazio chiuso e può avere
inalato fumi, vapori o gas;
quanto tempo è trascorso dall'incidente;
se vi sono state esplosioni.
Queste informazioni dovranno essere riferite a chi presta il
primo soccorso qualificato.